Paese che vai, usanza che trovi: "A.S.L."

Siamo in Francia ormai da 7 mesi e qualche giorno, quindi direi che é giunto il momento di raccontare qualche peripezia della vita oltralpe.

Cominciano dalle basi: la sécurité sociale (la A.S.L. francese, per l'appunto). In Italia basta che uno abbia la residenza da qualche parte sul territorio e automaticamente gli viene attribuito un codice fiscale e gli viene donata una tessera sanitaria nazionale; i residenti, insomma, hanno il braccialetto dell'all-inclusive :). Qui invece le cose sono un "pelo" diverse.

Senti parlare per la prima volta della sécurité sociale quando devi firmare il tuo contratto di lavoro: per poter essere assunto devi avere il numero magico. Perfetto, vado a chiederlo... Alla sécurité sociale, per poter presentare la richiesta bisogna fornire un serie di documenti fra cui le ultime 3 buste paga!! Eh si, per poter avere la copertura sanitaria é necessario lavorare ed averlo fatto continuativamente negli ultimi 3 mesi (un modo come un altro per dire che hai i rimborsi sanitari solo se paghi le tasse). Che cosa interessante... e quindi?

Fortunatamente il genio che ha inventato il sistema ha visto subito il "potenziale" baco e creato la scappatoia: il datore di lavoro può assumerti facendo una richiesta specifica alla sécurité sociale per avere il tuo numero. Bella li...

Nel frattempo però, la bella notizia é che devo comunque lavorare per 3 mesi prima di avere la copertura sanitaria: se hai bisogno paga (poi forse ti rimborsiamo). Poco male direte voi: quante volte ti capita di dover andare dal medico o aver bisogno di visite specialistiche? Fortunatamente (quasi) mai, per me, ma con un figlio di pochi mesi é capitato regolarmente almeno 1 volta al mese da quando siamo qui! Per fortuna la moglie é francese e... no, fortunatamente niente! Negli ultimi anni non ha abitato sul territorio francese e non ha pagato le tasse in Francia quindi la copertura sanitaria é stata sospesa... in attesa di dimostrare il ritorno in patria con 3 magiche buste paga!! Quindi riassumendo: nessuna copertura per noi due e il figlio minore deve essere attaccato all'assicurazione di uno dei due genitori; quindi per tre mesi "al tram" :)

Pagando, pagando, arriviamo ad avere le tre buste paga necessarie e, tornando agli uffici della sécurité sociale, presentiamo finalmente la nostra domanda, convinti che il numero (paragonabile al nostro codice fiscale visto che viene generato sulla base dei dati anagrafici aggiungendo un codice alla fine per evitare i doppioni) ci venga assegnato immediatamente. No, ci vorrà almeno un mese!

Morale: se dovete trasferirvi in Francia per lavoro, interesse o quello che vi pare, fatelo solo se contate di essere in buona salute per i primi 4 mesi!

Al di la dell'umorismo, tutte le eventuali spese sanitarie che affronti nei mesi di "non copertura" verranno rimborsate successivamente (un bel bonifico sul tuo conto e via), quindi il disagio é solo parziale, se non guadagni solo lo stretto necessario per vivere. In questo modo però il sistema sanitario si assicura di non sperperare soldi con e per persone che dichiarano il falso. Potete andare in un ospedale italiano e dichiarare, quando vi viene chiesto di pagare il ticket, che siete disoccupato. Avrete la vostra visita gratuitamente perché, anche grazie alla legge sulla privacy, gli ospedali non hanno modo di verificare se quello che dite é vero.